Autoerotismo di routine

Autoerotismo di routine

Da quando l’equivalenza conoscere il proprio corpo=masturbarsi ha preso il sopravvento? Quale vangelo di stampo maschile continua a dispensare questa immagine come veicolo d’obbligo di sensibilità, esplorazione e ascolto del corpo? E infine di salute, parola che mette tutti a tacere. Dicono che farmi i ditalini tutti i giorni fa bene alla salute, va bene, proviamo anche questa. Butta così male la salute in America?

Infatti, è al solito very USA, uno degli ultimi articoli con i famosi 10 convincenti punti che sollecitano uomini e donne all’autoerotismo quotidiano, e inizia proprio dicendo: molti tra gli uomini già lo fanno, le donne sono in minor quantità, devono aumentare. Non sia mai che restino indietro nell’assimilare usi e costumi del maschio, potrebbero salvare una qualche forma di diversa intelligenza e sensitività, come ahimé, la creazione ha voluto.

Una delle ragioni per masturbarsi è che ti farà mangiare di meno(così dicono). Eh già. Em bhé. Gira, gira siamo alla prova costume.
In pratica hai una qualche speranza di dimagrire se compri un vibratore classico, poi uno dentato, poi un altro con l’anello…. Di togliere non se ne parla nemmeno. Aggiungi e continua a consumare. Eccitarsi diventa la compensazione della compensazione. Autoerotismo di routine, di routine mi raccomando – pondera l’articolo. Fanne un’abitudine altrimenti non ci fai il callo. Potresti rischiare di rimanere sensibile, a contatto con l’amore che sei e l’amore si sa è destabilizzante. L’autoerotismo invece, stabilizza. Masturbati, eccitati, fanne addirittura una routine, fatti poi un bel sonno e non rompere i maroni… praticamente questo è il messaggio in codice.

Potrebbe valere la meditazione di routine? Parolaccia?
È vero autoerotismo è più moderno e soprattutto promette bene.
La meditazione la sventolano i più ma in fondo in quanti ci credono? In quanti confidano?
Si pubblichino pure i benefici, i risultati  e le tacche sulla carlinga…Vuoi mettere con il payoff dell’orgasmo o del quasi orgasmo?

Conoscere, esplorare il proprio corpo è direttamente proporzionale all’eccitazione auto procurata, questo è uno tra i nuovi credo. Cito me stessa: il mio cane lo fa con allegra dovizia – di routine – senza eccitarsi.
Eccitarsi è il dictat del maschio, ormai comodamente seduto in una bella area del cervello della donna.
Siamo sovrastate e il nostro discernimento vacilla. Stiamo perdendo la nostra sopraffina e fragile differenza che è intelligenza dell’amore. In nome di cosa? Di un autoerotismo del menga che ci rende uguali all’uomo.

Alcuni dicono: ma masturbarsi è un tabù, che va debellato. Quale tabù? Il tabù è non masturbarsi semmai – i tempi cambiano e l’industria dei sex toy fagocita volentieri i ritardatari. SVEGLIA donne!

Esiste una meditazione tantrica molto bella, si chiama >Mahamudra. Ti serve il tuo intero corpo, non necessariamente una parte, anche il clitoride, percarità, giammai vorremmo tenerlo in disparte. Ecco, fanne una routine e poi scrivimi. Sono lieta di ricevere i tuoi feedback e di raccontarti la mia esperienza a proposito.

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