Cibo-eros-mindfulness: nutrirsi con consapevolezza

Cibo-eros-mindfulness: nutrirsi con consapevolezza

Cosa e quanto mangiare è un fatto che ci troviamo a vivere ogni giorno. L’alimentazione può diventare fonte di sofferenza e quello con il cibo e con il proprio corpo un rapporto difficile.
Il punto sembra quello di liberarsi dal conflitto: basta con le “schifezze” – come sono buone le “schifezze”, punizione-premio, mangio troppo-digiuno. La novità è che possiamo imparare a stare al centro senza tifare e prendere parte alla lotta, sviluppando un’attenzione presente a segnali e stimoli del corpo-mente.

Inoltre la velocità dei ritmi giornalieri spinge spesso a nutrirsi in modo disattento e frettoloso, sollecitando un’attitudine meccanica al cibo e un’appiattirsi della sensorialità. Ciò che ne risente oltre al peso forma è anche una schietta chiarezza mentale e quel senso prezioso di semplice gratitudine per la vita che si esprime nel gustare con presenza il quotidiano.

Essere presenti e portare attenzione consapevole (mindfulness) all’atto del mangiare permette di sentirsi più vivi e “nei sensi”, nutriti, disponibili e rigenerati anche in altre aree della vita. Permette di amarci.

Portare il cibo alla bocca è un atto d’amore così dato per scontato che ci sfugge. È un atto di congiunzione con la vita nelle sue innumerevoli forme. E come ogni atto così direttamente connesso con la vita – vedi l’eros – tende a diventare inconscio e meccanico e, dall’altro lato – il lato che c’interessa – una porta ordinaria di consapevolezza, amorevolezza, benessere: dalla testa a una festa della sensualità.

Nel >> corso proposto porteremo luce sull’attitudine al cibo e anche consapevolezza sull’energia degli alimenti, sull’intento che accompagna l’atto del cibarsi e anche la preparazione e l’utilizzo degli ingredienti.

Scopriremo il legame tra la meccanicità del cibarsi e dell’impulso sessuale, la gola e gli organi riproduttivi. Ciò aiuta a uscire da compulsione e conseguenti disordini alimentari, a distinguere tra atto emozionale e atto naturale.

Attraverso semplici esercizi sperimenteremo l’associazione tra l’alchimia (trasformazione del cibo) e l’alchimia interiore: l’uso consapevole del fuoco fuori-dentro; il nesso cibo e gratitudine; “il corpo del divino” nel piatto e nella pentola; la connessione tra energia del cibo-organo-emozione e viceversa, la consapevolezza all’atto del cibarsi e l’attitudine al cibo che supporta la consapevolezza.

Il corso è dedicato a tutti coloro che vogliono essere più belli fuori rimanendo in contatto con la bellezza dentro.

Da una testimonianza durante un ritiro dedicato alla pratica meditativa (mindfulness): «Ho notato che di solito riesco a mantenere l’impegno di perdere qualche kilo di troppo se mantengo la consapevolezza cosciente mentre mangio».

Il corso è ispirato agli insegnamenti di Dogen Zenji al cuoco zen integrati con le più recenti scoperte tra dietetica e neuroscienze. Lo studio del mindfulness e dei sui effetti è stato il focus della ricerca nel campo delle neuroscienze negli ultimi anni. Si è scoperto che la pratica di mindfulness è in grado di portare effetti benefici sui sistemi immunitario ed emozionale, su stress, ansietà e depressione.

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