Educazione sessuale e contraccezione

Educazione sessuale e contraccezione

giovane-coppia-contraccezioneLa prima vera contraccezione si basa, a mio avviso, su un’educazione sessuale che sia educazione all’amore. Che accompagni a percepire la differenza tra il sesso che si fa e la fonte dell’amore che si è.

Quello che accade, al meglio, è piuttosto un intervento materialista, anatomico e clinico, che promuove l’urgenza dell’istinto sessuale, dell’atto meccanico, dell’accoppiamento, nobile in sé.

 Come se, però, non ci fossero altro che due meri organi imbarazzanti (in particolare nell’adolescenza), da addomesticare.

Alla peggio si imitano i video porno che fanno di quell’urgenza un trofeo di giustificata lussuria, aggressività pervasiva, fino alla violenza. Una sorta di mortificazione della bellezza della carne al contrario.
La carne è il tempio dell’intelligenza della vita, quando ce lo siamo dimenticato? Addomesticarla la vita, chiede un prezzo da pagare. Un prezzo ancor più alto per la donna.

La parola contraccezione, come il suo sinonimo – anticoncezionale – ci arrota i denti con quel contro e quell’anti, come se la vita dovessimo masticarla a suon di strappi, di colpi tirati a segno alla cieca, sordi ai segnali del corpo, che sì, rappresenta il nostro “profondo sconosciuto”, quale nemico acerrimo e incontrollabile, dominato dalla forza della vita e della sua concezione. Certo, sempre meglio che rimanere gravide a ogni amplesso. Ma è tutto qui?

Esplorare il corpo da dentro non ci viene neanche in mente. Conoscerne i cicli, i ritmi, imparare a riconoscere una consapevolezza intima che ci parla, far amicizia con quel “profondo” che è terra grezza e preziosa da trasformare in conscio, il fiorire della consapevolezza. Riconoscere la differenza tra sesso e amore è il primo passo per una donna – uscire dalla confusione tra i due – checché ne dicano i luminari e i guru del sesso spirituale.

È importante scoprire di più oltre il sesso scomodo e comodo, comprenderne il fenomeno, accogliere l’aspetto divino di ogni esperienza sessuale. È come se il sesso reso comodo dalla contraccezione avesse il diritto di farsi irresponsabile, distratto, disinteressato all’altro e all’esplorazione del suo stesso esprimersi, dandoci il permesso di essere più sessuali e meno sensibili. Più meccanici e meno intelligenti. L’amore è intelligenza e grazie ad essa può illuminare il sesso.

Il fatto che il carbone sia il terreno del diamante non ci esonera dal prendere atto che il carbone è carbone e il diamante è diamante. Entrambi divini, e diversi. Il seme e il fiore.
Il sesso giustifica l’urgenza, l’eccitazione, la compulsione, l’istinto cieco. E l’amore? C’è davvero un piacere più alto dell’amore? Questa domanda dovrebbe far parte di un’educazione sessuale matura e consapevole.

Raramente si trova una contraccezione che si accompagni all’educazione, all’attenzione, alla consapevolezza corporea. Dove il contro e il pro-concezione si offrano con uguale cura.
Ed è un vero piacere scoprire che qualcuno ci sta provando. Clicca >qui, e >>qui e >>>qui  per saperne di più.
Ora tu lo sai, preparati a parlarne a tua figlia 🙂

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