la parola sistemica

la parola sistemica

«Ciao Elsa! Grazie ancora per il tuo messaggio dell’altro giorno che mi ha fatto riflettere!».

«Non ci crederai, ieri, poco dopo aver visto il tuo messaggio qui(fb), mi ha chiamato mia madre. Io ero a pattinare, ci siamo videochiamati ed è stato un momento non usuale, di serenità… di armonia tra noi… incredibile! Addirittura sorridevamo, cosa che non ci capita quasi mai…. Grazie! Credo tu mi abbia aiutato a livello sottile. Buon Tutto!».

«Grazie! Mi confermi che la “parola sistemica” ha forza e quella forza non ha niente a che fare con la volontà personale. I sistemi viventi hanno il loro verbo e le loro leggi. È questo che ha forza nel momento in cui “il sottile riconosce il sottile”. Buona vita e buon tutto anche a te».

Questo dialogo è accaduto per puro caso, dopo un post per niente personale, su fb.

Si trattava della critica alla propria patria di origine rispetto al paese, dove, al momento, il conoscente si trovava a vivere e lavorare. Di fronte a tale critica, la reazione di alcuni lettori del post, si dimostrava infastidita, come se tale giudizio offendesse dei valori sistemici neanche troppo coscienti, probabilmente. Criticare la propria patria dall’estero sembrava sollevare una sorta di difesa e giustificazione da parte degli italiani, quasi automatica. Poiché quel sentimento travalica il mero ideologico patriottismo. C’è qualcosa di più profondo.

Il proprio paese di origine, per quanto ci abbia deluso e ci appaia manchevole, rappresenta le nostre radici, rappresenta la madre. Paragonarlo con asprezza è po’ come sputare sul piatto della vita, delle sue radici, della sua linfa, del nostro nutrimento primario.

Per quanto ci appaia povero di valori civili è il più bello. C’è un rispetto, a dispetto di noi stessi, anche. Possiamo trovare mille scuse, mille difetti eppure non si può smettere di amare il paese che ci ha visto venire alla luce. Non a caso si dice – di madre lingua.

Nel mio commento ho fatto presente, con meno parole, solo questo e, inaspettatamente, poco dopo, mi giunge la testimonianza, come sopra.
Riconciliarsi con la propria patria, con le proprie radici è riconciliarsi con la madre.
Grazie alla sensibilità del ricevente e grazie alla parola sistemica.

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