L’incontro sessuale uomo-donna

L’incontro sessuale uomo-donna

Quale rapporto, con motivi e scuse diverse, è sempre stato ostacolato, penalizzato, sindacato, normato?
Quello pene-vagina.
L’incontro d’amore fisico uomo-donna.

Facci caso.

Poiché quella è, in potenza, la via regia per trascendere ogni via, ogni vacua seppur legittima fantasia trasgressiva. È potenzialmente l’atto naturale rivoluzionario per eccellenza, in grado di attizzare il fuoco della vita (non solo quella biologica), della ribellione, della disobbedienza, dell’integrità.

L’unico voluto da madre Natura, in grado di togliere il copyright della preghiera alla santa sede.

Quello secondo l’ordine delle cose, ordinario campo di potenzialità di risveglio, se accolto con resa all’intelligenza già suprema del corpo, dell’organismo.

L’amore tuttavia deve prevalere sulla sua versione infeltrita, quella del piacere risicato, rabberciato, voluto, costruito, preteso, annoiato…

Queste mie considerazioni accolgono anche gli altri tipi di gusti sessuali, gli accoppiamenti egualmente assortiti. Qui non c’è ragione moralista e di etichetta.

Il sollazzo trovi pure ogni sua espressione. Tuttavia anche il sollazzo ha  suoi ripetitivi, meccanici, annoianti limiti. L’orizzonte della trascendenza si apre, in potenza, solo nel rapporto sessuale uomo-donna.

È semplicemente un fatto. Solo la consapevolezza della vita, intrinseca nell’incontro dell’organo maschile e femminile in vagina, possiede la potenza di erompere oltre il personale ed ego-istico recinto, oltre la stessa identità e non solo “di genere”.

Così è e così resta fintanto che l’esistenza stessa non scelga un’altra via regia, per manifestarsi.

Fintanto che il nobile  sperma che condivide la sua radice con il termine spirito, sia considerato mera materialità, moneta di scambio interessato,  deprezzato e disprezzato al pari dello sputo, distrattamente disperso e lasciato cadere in terre incolte, immemori, anche la sovrappopolazione non si fermerà.

Se questo è il punto – e questo è il punto di ogni propaganda che ora si rispetti – i vari tentativi materialisti ed egoistici di contenere le nascite hanno, pare, sortito, negli anni, l’effetto opposto.

Ce ne siamo accorti?

Comments

comments